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Ecco il vincitore assoluto e i finalisti della 49a edizione del Premio ITAS


Le 5 opere sono state selezionate tra i 147 titoli giunti quest’anno alla Segreteria del Premio da 73 diverse case editrici. 


Durante la serata di Premiazione che si è svolta il 29 aprile alle ore 18 presso la Sala rappresentanza del Comune di Trento è stato proclamato anche il vincitore assoluto dell'edizione 2023. Si tratta del libro I Moosbrugger di Monika Helfer, Keller editore, già vincitore della sezione “Vite e storie di montagna”.


I finalisti dell’edizione 2023 e vincitori delle rispettive categorie, sono:


  • L’ultima grande montagna di Mick Conefrey, Mulatero, per la sezione “Alpinismo e sport di montagna”.

Mick Conefrey racconta le vicende di una montagna bella e terribile, il Kangchenjunga, fin dalle prime esplorazioni di Douglas Freshfield nel 1989, in un susseguirsi di tentativi e imprese che la vedono protagonista. L’ultima grande montagna è l’affresco di un’epoca, tra alpinismo e grande storia, imprescindibile per chiunque sia appassionato alla saga della corsa agli Ottomila.

  • Alpinismo facile in Trentino Alto-Adige di Diego Filippi e Fabrizio Rattin, Versante sud, per la sezione “Guide e mappe”.

Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: il volume, dedicato alle valli occidentali del Trentino Alto-Adige, propone 133 salite scelte tra 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell’Adige. Tutti i percorsi sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà: trovano spazio passeggiate escursionistiche ma anche percorsi più impegnativi.

  • Il grande libro delle Alpi, a cura di Lana Bragin, Stefanel Spiegel, Tobias Weber, Björn Köcher, Slow Food editore, per la sezione “Libri per ragazzi”.

Attraverso oltre 1000 cartine, infografiche e illustrazioni, l’ambiente alpino viene esplorato in ogni suo aspetto, per esaltare l’immensa diversità che lo popola. Le varie sezioni del libro ci raccontano la geografia, la flora e la fauna, il clima e l’ambiente, l’alpinismo e tutti gli sport alpini, la società, l’economia, l’arte e la cultura.

  • FuTurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica di Michil Costa, Raetia, per la sezione “Ricerca e ambiente”.

Le ripercussioni della monocultura turistica sono evidenti soprattutto sulle Alpi. Michil Costa, albergatore, ambientalista e uomo di cultura, invoca nel suo libro un nuovo senso del fare turismo – contro l’industrializzazione dell’economia turistica e a favore di una cultura dell’ospitalità basata sui solidi valori del bene comune, della sostenibilità e dell’umanità.

  • I Moosbrugger di Monika Helfer, Keller editore, per la sezione “Vita e storie di montagna”.

Monika Helfer racconta la storia di una famiglia, dalla Prima guerra mondiale ai giorni nostri, ai margini di un paesino in una remota valle delle montagne austriache. I Moosbrugger è un romanzo potente e di rara intensità da scoprire insieme all’autrice, che ci trasporta in un mondo rurale e crudo raccontando dei fardelli che pesano sulla storia di ogni famiglia.

Vincitore della “Menzione speciale Trentino”:

  • Gli imprudenti. Animi assetati di altezza e di infinito di Silvio Agostini, La Grafica.

Opere segnalate:

-      Al passo della montagna, a cura di Claudio Ambrosi, Rodolfo Taiani, Bruno Zanon, SAT e Fondazione Museo storico del Trentino.

-      Memorie di terre alte: archeologia di un paesaggio pastorale tra Pasubio e Piccole Dolomiti, a cura di Marco Avanzini e Isabella Salvador, MUSE - Museo delle Scienze di Trento.


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