Premio Itas del libro di montagna

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Anno: 2009

Annata del premio: XXXVIII

Autore: Christoph Ransmayr (Wels, Austria, 1954)
Giornalista, nel 1984 ha pubblicato il suo primo romanzo, Gli orrori dei ghiacci e delle tenebre. Nel 2004 è uscito in traduzione italiana Il mondo estremo, che racconta la vicenda del poeta latino Ovidio.

Titolo: La montagna volante

Editore: Feltrinelli, Milano

Motivazione: straordinaria rappresentazione epica e lirica dei significati della montagna attraverso la vicenda di due fratelli che scalano una vetta leggendaria: il Phur-Ri più alta dell’Everest. Un racconto che contiene i temi essenziali della vita umana: l’amore, la morte, il coraggio, l’avventura, il rapporto fra natura e cultura e quello tra realtà e favola.
Questa rappresentazione filosofico-poetica è anche estremamente fedele alle tecniche e alla psicologia degli alpinisti. Ma propone come alternativa la spontaneità e i silenzi di una comunità di nomadi tibetani. Ne esce un’immagine del rapporto uomo/montagna che può ricordare le pagine più belle di Mario Rigoni Stern.

Giuria:
Membri: Ulderico Bernardi, Franco Giacomoni, Alberto Papuzzi, Gino Tomasi, Joseph Zoderer, Luciana Povoli (segretaria)

Altre notizie del premio:
Venuto a mancare Mario Rigoni Stern, la Giuria ha una direzione collegiale.

Opere inviate: 130

Cardo d’argento per opere che rivelino interesse nel campo dell’ambiente montano
Antonio Bernard, La nuova guida del Catinaccio, Roma, Edizioni Mediterranee

Cardo d’argento per la saggistica
La val Rosandra e l’ambiente circostante, a cura di Dario Gasparo, Trieste, Lint editoriale

Segnalati:
Mariano Allocco, Ex sudore populi. Appunti politici dalla Alte Terre del Piemonte, Madonna dell’Olmo (Cn), Edizioni Agami
Paolo Valente, Merano Breve storia della città sul confine, Bolzano, Edizioni Raetia
Hervé Gaymard, Memoria d’autunno, Courmayeur, Editrice Liaison
Goretta Traverso, La via della montagna. Un cammino possibile, Scarmagno (To), Priuli & Verlucca